[vc_row][vc_column][vc_custom_heading text=”Ad Alberobello potrai visitare:” font_container=”tag:h3|text_align:center” use_theme_fonts=”yes” el_class=”m-b-none”][vc_row_inner][vc_column_inner][vc_column_text]Il Trullo sovrano, costruito ad Alberobello Nella seconda metà del settecento, è l’unico Trullo che ha un piano sopraelevato punto Oggi è un museo privato che in estate ospita manifestazioni teatrali, concerti, serate dedicate alla cultura e alla poesia. Il Rione Aia Piccola è il più antico ed il più caratteristico quartiere di Alberobello. È, infatti, un quartiere molto meno commercializzato di Rione Monti, con la presenza di circa 400 trulli, distribuiti su otto vie. Il Rione Aia Piccola, il cui nome richiama un ampio spiazzo che in passato era utilizzato per la battitura del grano, è un’area molto
caratteristica, grazie ai vicoletti, alle vie tortuose ed ai suggestivi angoli che riportano ad un’atmosfera da fiaba ed a tempi antichi, qui si può visitare il museo dell olio,il museo dell artigianato. Rione Monti è che si estende a sud della città, è caratterizzato dalla presenza di circa 1000 trulli. È un rione molto caratteristico, con strade e scalinate, sulle quali si affacciano i trulli tra i più belli di Alberobello. Chiesa di Sant’Antonio, edificata nel 1927, si trova al culmine della collina del Rione Monti. È una chiesa a forma di trullo con un ingresso sovrastato da un rosone.
Museo del Territorio “Casa Pezzolla,un complesso architettonico unico è la sede del Museo del territorio “Casa Pezzolla” di Alberobello, composto da 15 trulli comunicanti posti sul lato orientale della storica piazza XXVII Maggio.
Il Trullo Siamese,si tratta di due coni che, fusi centralmente, simboleggiano la storia di amore e odio che travolse due fratelli. Casa d’Amore fu la prima casa eretta con l’uso della calce, quando Alberobello divenne città regia nel 1797, grazie alla concessione data dal re di Napoli che permise di non costruire più le abitazioni in pietra a secco. Questa struttura rappresenta, dunque, un momento importante nella storia delle costruzioni di Alberobello.

 

A Nord di Alberobello ci sono centri storici meravigliosi, che vale la pena visitare. Il centro storico più vicino ad Alberobello è Noci, con le sue tipiche gnostre. Queste sono delle strade senza uscita, dei vicoli ciechi, che costellano tutto il centro storico. A novembre le gnostre vengono allestite a festa per
la Sagra delle caldarroste e del vino novello. Prosegui verso nord e raggiungi Putignano. Il centro storico, a forma circolare, ricorda le città medievali cinte
da possenti mura. Gli studi archeologici ricordano che Putignano fu una città peuceta dotata di mura ciclopiche e successivamente, nel X secolo, per fronteggiare le incursioni saracene fu costruita una nuova cinta muraria.
Furono trasferite da Monopoli a Putignano le reliquie di Santo Stefano, per evitare che i predoni saraceni se ne impossessassero, e si racconta che durante la processione per il loro trasferimento furono indette le Propaggini, le
feste di apertura del noto Carnevale di Putignano, che a febbraio anima le strade del paese. Prosegui da Putignano a Castellana Grotte per visitare le
famose grotte carsiche. La Grotta bianca, in particolare, è un vero spettacolo della natura! Ci spostiamo verso la costa adriatica, diretto nella città
natale di Domenico Modugno: Polignano a Mare. Il centro storico di Polignano è un borgo medievale cinto da alte mura in pietra locale. Passeggia tra i vicoli, fiancheggia le case bianche, ammira il panorama marino da una delle terrazze del centro.Il borgo è stato costruito nel Medioevo su un alto sperone roccioso, dove si infrangono le onde dell’Adriatico. La scogliera è un
susseguirsi di grotte marine, calette, piccole baie e ampie terrazze rocciose.
Poco distante da Polignano si trova la nostra ultima tappa a Nord di Alberobello: Monopoli.Il centro storico di Monopoli, anch’esso costruito nel Medioevo, tra l’Età normanna e quella sveva, è davvero bellissimo. Esplora i
vicoli, perditi tra le piazzette ed entra nei claustri, i cortili interni, veri fulcri della vita rionale. Qui troverete delle bellissime spiagge dove potersi
godere il mare! Ora vediamo quali sono gli spettacolari borghi bianchi
dell’area meridionale. A Sud di Alberobello si trovano centri storici spettacolari. Il primo è Ostuni, noto anche come la Città bianca. Il borgo arroccato di Ostuni è veramente una delle meraviglie della Puglia. Da lassù puoi ammirare tutta la campagna delle Murge pugliesi colma di uliveti. L’ulivo è il simbolo della Puglia e in queste zone l’olio è particolarmente gustoso.
Proseguiamo il nostro itinerario nei dintorni di Alberobello, in direzione Cisternino. Il centro storico di Cisternino è quasi del tutto bianco, come Ostuni. Le case basse terrazzate, al massimo a due piani, i profumi inebrianti del buon cibo e una tranquillità d’altri tempi ti faranno innamorare di questo paesino delle Murge meridionali. Cisternino vecchia, come Alberobello, viene definita dagli esperti uno dei più belli esempi italiani di Architettura
spontanea, quindi non attribuibile a uno stile o a un progettista preciso. Le architetture urbane della Murgia, come i caratteristici trulli e i borghi
bianchi, appartengono a un’antichissima tradizione di difficile collocazione storica. Esci dal centro storico di Cisternino e rimettiti in marcia per raggiungere Martina Franca. Lungo la strada incontrerai un paesaggio meraviglioso costellato di masserie e jazzi. Martina Franca si trova nella Valle d’Itria ed è conosciuta per le numerose chiese in stile barocco pugliese. A questo proposito non puoi perderti la Basilica Minore di San Martino, la massima espressione del barocco martinese. Costruita nel Settecento, fu eretta dove anticamente sorgeva una chiesa romanica di età medievale.[/vc_column_text][/vc_column_inner][/vc_row_inner][/vc_column][/vc_row]